L'Agenzia statunitense FDA ha ampliato l'indicazione di Entresto all'insufficienza cardiaca cronica con frazione di eiezione conservata
La FDA ( Food and Drug Administration ) ha ampliato l'indicazione per Entresto ( Sacubitril / Valsartan ): riduzione del rischio di morte cardiovascolare e ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei pazienti adulti con insufficienza cardiaca cronica.
Entresto è il primo farmaco a mostrare beneficio nei pazienti con diagnosi di insufficienza cardiaca definita dalle linee guida che include sia i pazienti con frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ) sia molti pazienti con frazione di eiezione preservata ( HFpEF ).
Questa estensione delle indicazioni si basa sulle evidenze di efficacia e di sicurezza osservate in PARAGON-HF, il più grande e unico ( ad oggi ) studio di fase III con controllo attivo nei pazienti con insufficienza HFpEF definito dalle linee guida.
I benefici sono risultati più evidenti nei pazienti con frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) inferiore al normale.
Entresto è un medicinale, somministrato due volte al giorno, che riduce lo sforzo cardiaco nel cuore scompensato.
Agisce migliorando i sistemi neuroormonali protettivi ( sistema dei peptidi natriuretici ) e contemporaneamente inibendo gli effetti dannosi del sistema renina-angiotensina-aldosterone ( RAAS ) iperattivo.
Altri medicinali comuni per l'insufficienza cardiaca, denominati inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( ACEi ) e bloccanti del recettore dell'angiotensina II ( sartani ), agiscono solo sugli effetti dannosi del sistema RAAS iperattivo.
Entresto contiene l'inibitore della neprilisina Sacubitril e il bloccante del recettore dell'angiotensina Valsartan.
Circa 6 milioni di statunitensi soffrono di insufficienza cardiaca cronica ( CHF ). Circa 3 milioni presentano insufficienza HFrEF ( frazione di eiezione ridotta ) e dei restanti 3 milioni, circa 2 milioni hanno HFpEF ( frazione di eiezione preservata ) con FEVS inferiore al normale.
La prevalenza dell'insufficienza cardiaca aumenta con l'invecchiamento della popolazione.
I pazienti spesso affrontano un peggioramento dei sintomi che si traducono in frequenti ricoveri per insufficienza cardiaca. Ogni evento di ricovero è associato a un peggioramento della prognosi a lungo termine. Circa un paziente su quattro viene riammesso per insufficienza cardiaca e il 10% può morire entro 30 giorni dalla dimissione.
I tassi complessivi di morte per insufficienza cardiaca cronica rimangono significativamente alti; fino alla metà dei pazienti muore entro cinque anni dalla diagnosi di insufficienza cardiaca. ( Xagena2021 )
Fonte: Novartis, 2021
Cardio2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Intervento sullo stile di vita con camminata per i pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio WATCHFUL
L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...
Effetti della Semaglutide su sintomi, funzionalità e qualità di vita nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità: analisi prespecificata dello studio STEP-HFpEF
I pazienti con insufficienza cardiaca ( HF ) con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) e obesità presentano un...
Effetti cardiaci e metabolici di Dapagliflozin nell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: studio CAMEO-DAPA
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...
Endotelina-1, esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ed effetti di Dapagliflozin: studio DAPA-HF
ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...
Effetto di Dapagliflozin sugli eventi di insufficienza cardiaca totale nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione leggermente ridotta o preservata: analisi prespecificata dello studio DELIVER
Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...
Dapagliflozin e apparente ipertensione resistente al trattamento nella insufficienza cardiaca con frazione di eiezione leggermente ridotta o preservata: studio DELIVER
L'ipertensione apparente resistente al trattamento ( aTRH ) è prevalente e associata a esiti avversi nell'insufficienza cardiaca con frazione di...
Decongestionamento con Acetazolamide nell'insufficienza cardiaca scompensata acuta attraverso lo spettro della frazione di eiezione ventricolare sinistra: analisi prespecificata dello studio ADVOR
L'Acetazolamide ( Diamox ) inibisce il riassorbimento tubulare prossimale del sodio e migliora la decongestionazione nello studio ADVOR ( Acetazolamide...
Effetto di Sacubitril / Valsartan versus Valsartan sul volume atriale sinistro nei pazienti con pre-insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: studio PARABLE
La pre-insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata ( pre-HFpEF ) è comune e non prevede una terapia specifica oltre...
Semaglutide nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità
L’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) è in aumento in prevalenza ed è associata ad un...